martedì 23 aprile 2013
LE MUSICHE DELL' AFRICA (parte 2)
In Africa il legame tra musica e la vita è forte . Dall intonazione dipende il significato delle parole . Ad esempio in un brano il tamburo pronuncia una frase con le sue note che subito dopo il coro ripete . Il ritmo è la vera anima della musica africana , loro hanno un pulsazione regolare e costante . Per amplificare il suono del BALAFON si usano delle zucche cave forate . La musica africana è detta modulare cioè caratterizzato dalla successione e la sovrapposizione di più formule .
martedì 26 marzo 2013
LE MUSICHE DELL AFRICA

martedì 12 marzo 2013
LA CHITARRA ELETTRICA
LA BAND ROCK
la band rock è formata da 2 chitarre , 1 basso , e una batteria. Tanto basta per una buona canzone e un ritmo indiavolato . Molti importanti compositori rock sono anche chitarristi (es. Jimi Hendrix).La chitarra assieme alla voce è l' elemento caratterizzante del sound rock.Meno appariscente della chitarra ma insostituibile è il basso elettrico che ricopre un ruolo ritmico e armonico.
lunedì 11 marzo 2013
LA MUSICA LEGGERA ITALIANA
Fino agli Anni Venti è stata predominante in Italia l'influenza del melodramma e della canzone napoletana, anche se non mancano gli echi di altre tradizioni come i canti alpini, gli stornelli dell'Italia centrale e i canti anarchici. Nonostante le influenze successive, soprattutto statunitensi e francesi, la canzone leggera italiana si è sempre distinta perché particolarmente orecchiabile, caratteristica che ha facilitato la sua diffusione anche all'estero, al di là delle barriere linguistiche. Gli anni successivi al 1920, con le prime tournee di artisti statunitensi, hanno visto l'affacciarsi del jazz sulla scena musicale italiana. La formazione di un genuino jazz italiano rimase tuttavia fenomeno limitato ad alcuni gruppi di giovani nelle grandi città, mentre il linguaggio jazzistico, fatto di ritmi sincopati, variazioni tematiche e originalità di timbro, fu portato nel repertorio melodico italiano -- specialmente quello delle canzoni d'amore -- ed ebbe un grande successo di pubblico. Negli Anni Venti e Trenta, quindi, la musica italiana fu simile in molti aspetti alla contemporanea musica americana, anche se le condizioni politiche (la dittatura fascista comincia in Italia nel 1923) non permisero mai la creazione di una canzone dai contenuti politici, ma solo d'evasione. |
LA MUSICA LEGGERA
Musica leggera
Si definisce Musica leggera quel genere musicale, di stampo contemporaneo, destinata ad un pubblico quanto più ampio possibile. In generale, il fatto di chiamarla "leggera" sta a significare che si tratta di una musica molto semplice da ascoltare, che ha più che altro funzione di intrattenimento e destinata al consumo di massa. Nella musica leggera sono raggruppate diverse tendenze musicali, ed il genere ha cominciato ad affermarsi nel XX secolo: la musica leggera è strettamente inserita nel circuito di diffusione commerciale mondiale con incisioni discografiche, video, festival, concerti-spettacolo, trasmissioni e reti televisive e radiofoniche.
martedì 8 gennaio 2013
IL RIGOLETTO
IL RIGOLETTO
L'opera si apre con una festa alquanto movimentata nel palazzo del Duca di Mantova. Il Duca tenta infatti di sedurre la contessa di Ceprano. Rigoletto, il buffone di corte, interviene prendendo in giro il povero marito della donna.
Nel frattempo gli uomini presenti, tra cui il cavaliere Marullo, scoprono che Rigoletto ha "un'amante segreta", ma non sanno però che in realtà è sua figlia.
Il Duca seduce poi la figlia del conte di Monterone, scatendo le ire del padre, il quale maledice Rigoletto per essersi beffato delle disgrazie altrui, predicandogli la stessa sua sorte.
Così Rigoletto fugge spaventato dal palazzo e durante la notte incontra il sicario Sparafucile, che gli offre i suoi servigi. Inzialmente Rigoletto non è interessato, ma quando scopre che il Duca ha sedotto la sua amata figlia Gilda, decide di farlo uccidere.
Sparafucile, con l'aiuto della sua bella sorella Maddalena, attrae il Duca nella loro casa, mentre Rigoletto mostra a Gilda la natura di Don Giovanni del Duca del quale lei si era invaghita.
Arrivata l'ora dell'omicidio Gilda viene spedita dal padre a Verona. Maddalena nel frattempo decide di implorare Sparafucile perchè non uccida il Duca, del quale ormai si è innamorata pure lei. Il sicario, dopo molte esitazioni, decide di accontentare la sorella, e dichiara di voler uccidere il primo viandante che avesse bussato alla locanda prima della mezzanotte.
Gilda, che aveva sentito la decisione finale presa dalla coppia di assassini, e preoccupata per la vita del padre e dell'amato Duca, decide di bussare alla porta e farsi uccidere, sacrificando la sua vita per quella dei due uomini che tanto amava.
Maddalena rinchiude in un sacco il cadavere e lo consegna al Rigoletto che attendeva nel fiume sottostante.
Il buffone di corte si allontana, pronto a gettare in mare il corpo del "Duca", ma all'improvviso, sente la voce del suo signore cantare la famosa aria della "Donna è mobile". Rigoletto viene assalito dal terrore e dal dubbio, apre il sacco e vede inorridito il cadavere della figlia tra le braccia.
Si è così compiuta la maledizione di Monterone.
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