lunedì 12 novembre 2012

FRANZ SCHUBERT



Nato a Vienna nel 1797, conosce un'infanzia modesta, durante la quale la sua vocazione musicale è contrastata dal padre, maestro di scuola che lo preferirebbe insegnante.
Studia comunque pianoforte, organo e canto, per giungere alle prime composizioni all'età di dodici anni.
Nel 1818 abbandona definitivamente la strada dell'insegnamento e si consacra al mestiere di musicista, nonostante ciò non gli assicuri un tenore di vista soddisfacente.
La sua sussistenza materiale è infatti appena garantita dai numerosi amici: aristocratici, ricchi borghesi, intellettuali e artisti che Franz ricambia animando divertenti serate impegnate sulla musica, dette appunto Schubertiadi.
L'inestimabile valore della sua musica sarà però apprezzata adeguatamente solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1828 a causa di una febbre tifoide, quando il compositore ha appena trentuno anni.
Solo allora infatti viene pubblicata ed eseguita la maggior parte delle sue opere, tra le quali otto sinfonie e vari lavori sacri o destinati al teatro.
Soprattutto però spicca la musica da camera e uno sterminato numero di lieder. Fondamentali anche le pagine per pianoforte solo, che appaiono cantabili ed espressive, lontane da ogni pretesa di virtuosismo spettacolare. Attraverso questa straordinaria produzione, quasi sempre di altissimo livello, Schubert si impone come il più importante contemporaneo di Beethoven e più di questi già orientato verso la stagione romantica che in quegli anni va iniziando.

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