Norm Cohen divideva le canzoni che aveva raccolto in domestiche, agricole o pastorali, canti marinareschi, canti di lavoro degli afroamericani, canzoni e canti di direzione e street cries.Ted Gioia successivamente divise le canzoni agricole e pastorali in quelle da caccia, coltivazione e di pastorizia, e mise in rilevo le canzoni industriali e preindustriali dei lavoratori tessili, operai, marinai, taglialegna, cowboys e minatori. Ha aggiunto inoltre le canzoni cantate dai prigionieri e i canti di lavoro moderni.Si noti che esiste anche uno standard jazz chiamato "Work Song" (canto di lavoro), inciso nel 1960 dal sassofonista Julian Cannonball Adderley, con il titolo "Them Dirty Blues (1960)".La maggior parte dei canti di lavoro agricoli erano a cappella e molto ritmici, in modo da accrescere la produttività e ridurre il senso di noia.I ritmi di questi canti servono per sincronizzare i movimenti di gruppo, per stesso motivo per cui in alcune parti dell'Africa si usano le percussioni, coordinando la semina e la zappatura.Le parole in questi canti erano spesso improvvisate e cambiavano di volta in volta. L'improvvisazione permetteva a chi cantava di utilizzare talvolta espressioni sovversive. Gli schiavi cantavano versi improvvisati riguardanti la fuga; ancora i marinai improvvisavano versi sulle dure condizioni di lavoro e sulle angherie del proprio capitano. Molti canti di lavoro servono a creare sinergia e simpatia tra i lavoratori
martedì 6 novembre 2012
WORK SONG
Norm Cohen divideva le canzoni che aveva raccolto in domestiche, agricole o pastorali, canti marinareschi, canti di lavoro degli afroamericani, canzoni e canti di direzione e street cries.Ted Gioia successivamente divise le canzoni agricole e pastorali in quelle da caccia, coltivazione e di pastorizia, e mise in rilevo le canzoni industriali e preindustriali dei lavoratori tessili, operai, marinai, taglialegna, cowboys e minatori. Ha aggiunto inoltre le canzoni cantate dai prigionieri e i canti di lavoro moderni.Si noti che esiste anche uno standard jazz chiamato "Work Song" (canto di lavoro), inciso nel 1960 dal sassofonista Julian Cannonball Adderley, con il titolo "Them Dirty Blues (1960)".La maggior parte dei canti di lavoro agricoli erano a cappella e molto ritmici, in modo da accrescere la produttività e ridurre il senso di noia.I ritmi di questi canti servono per sincronizzare i movimenti di gruppo, per stesso motivo per cui in alcune parti dell'Africa si usano le percussioni, coordinando la semina e la zappatura.Le parole in questi canti erano spesso improvvisate e cambiavano di volta in volta. L'improvvisazione permetteva a chi cantava di utilizzare talvolta espressioni sovversive. Gli schiavi cantavano versi improvvisati riguardanti la fuga; ancora i marinai improvvisavano versi sulle dure condizioni di lavoro e sulle angherie del proprio capitano. Molti canti di lavoro servono a creare sinergia e simpatia tra i lavoratori
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