martedì 23 ottobre 2012

LA MUSICA ROMANTICA


La musica del romanticismo è la musica composta secondo i principi dell'estetica romantica. In senso stretto abbraccia un arco di tempo che va dal 1820 al 1880 circa.
In questo periodo il linguaggio musicale subisce una rapida evoluzione. Il musicista romantico muta infatti la sua posizione sociale: da un dipendente al servizio di chiese o corti diventa un libero professionista. Per il musicista romantico la ricerca della libertà professionale significò la possibilità di esprimere i propri sentimenti e le proprie passioni senza dover obbedire alle rigide, aride regole formali del classicismo.

LA CULTURA ROMANTICA


Romanticismo è stato un movimento artistico, musicale, culturale e letterario sviluppatosi in Germania (Romantik) preannunciato in alcuni dei suoi temi dal movimento preromantico dello Sturm und Drang, al termine del XVIII secolo e poi diffusosi in tutta Europa nel secolo seguente.Il termine "Romanticismo" viene dall’inglese romantic che nella metà del XVII secolo usava questo termine riferendolo a ciò che rappresentava non la realtà ma quello che veniva descritto in termini "romanzeschi" in certa letteratura come quella dei romanzi cavallereschi. Accanto a questo primo significato si sviluppò e alla fine prevalse nel XVIII secolo quello di "pittoresco" riferito non solo a ciò che veniva artisticamente raffigurato ma soprattutto al sentimento che ne veniva suscitato.

lunedì 22 ottobre 2012

IL SALOTTO BORGHESE


Il salotto borghese
Nell' Ottocento la casa borghese ha il suo centro nel salotto, lo spazio dove si svolge la vita sociale e si accolgono gli invitati. Qui si trovano i mobili più prestigiosi e la famiglia mettte in mostra i suoi preziosi servizi d'argento. Le signore della buona società ricevono gli ospiti in un pomeriggio fisso della settimana, conversando di politica e cultura. Il salotto borghese è diverso da quelli  delle corti del  settecento in cui la nobiltà ospitava un pubblico raffinato; nei salotti delle case ottocentesche sono presenti i nuovi borghesi insieme ai  letterati. Questo è il luogo in cui nasce e si diffonde la musica romantica . Le trasformazioni economiche e sociali che caratterizzano la fine del '700 e l'inizio dell'Ottocento modificano i modi con cui ora si fa la musica. Il pianoforte diventa lo strumento principale del nuovo secolo. Il pianoforte possiede tutti i requisiti per esprimere la sensibilità romantica: una grande sonorità, la possibilità di porre in primo piano la melodia.

mercoledì 10 ottobre 2012

LA DROGA : I TIPI


Nella tabella che segue, si riportano, unitamente alla classificazione, tipologia e all’origine, gli effetti correlati ad alcune ( le più importanti ) tipi di droga:
classificazione
droghe
origine
effetti
sedative – antidepressive
morfina
Naturale: derivata dall’oppio, sostanza liquida ricavata dal papaver somniferum
ricavata  dalla morfina
la morfina viene usata in medicina per curre  forme  gravi  di  dolori      ( infarto cardiaco – forme tumorali). Tra i principali effetti negativi si segnalano:
psichici: appiattimento affettivo; fragilità dell’umore; depressione; grave danno nelle relazioni con gli altri-
fisici: morte per arresto respiratorio (overdose); infezioni varie ( AIDS, epatite, tubercolosi, tetano); trombosi e flebiti

LA DROGA : INTRODUZIONE


La droga, il cui uso risulta purtroppo sempre maggiore, soprattutto fra i giovani, è certamente, fra i tanti, uno dei maggiori  pericoli che attentano alla integrità psico-fisica dell’uomo. In considerazione della sua azione distruttiva del sistema nervoso,  essa  rappresenta un vero e proprio   drammatico attentato alla vita.
La droga infatti, esercita una azione distruttiva sia sull’organismo e sia sul sistema nervoso. Di quest’ultimo, in particolare, agendo  direttamente sui neuro-trasmettitori, altera la trasmissione degli impulsi nervosi determinando gravissime conseguenze quali: perdita della capacità di reagire agli stimoli, incapacità di valutare e controllare le proprie azioni, sdoppiamento della personalità, alterazioni mentali, distorta percezione dello spazio e del tempo e alterazione di tutte le funzioni fondamentali. Sull’organismo, la  droga è in grado di arrecare danni irreversibili a diversi e molteplici organi ed è, in taluni casi, causa di tumori o patologie similari.
Sotto il profilo medico scientifico, con il termine “droga” o “stupefacente” si indicano tutte   quelle sostanze psicoattive, naturali e artificiali, che hanno un effetto sul sistema nervoso e alterano l’equilibrio psico-fisico dell’organismo.
Esistono moltissime sostanze di questo tipo, alcune sono usate liberamente, senza alcun controllo da parte delle autorità sanitarie o giudiziarie,  come la nicotina, contenuta nel tabacco, l’alcool e la caffeina. Altre sono incluse in speciali tabelle e possono essere usate a scopo curativo sotto stretto controllo medico, come gli psicofarmaci. Quando si parla di consumo di droga, in realtà, ci si riferisce, solitamente, all’abuso, cioè ad un uso voluttuario e non terapeutico  delle sostanze psicoattive. Queste sostanze, come molti altri farmaci, se vengono usate più volte e per un periodo di tempo più o meno lungo, producono tolleranza ed assuefazione. Così, per ottenere lo stesso effetto provato la prima volta occorre assumere dosi sempre più abbondanti. Per questo motivo, si assumono droghe in quantità crescenti e sempre più spesso, fino a superare una soglia oltre la quale non si è più in grado di vivere senza la sostanza: è la dipendenza. Schematicamente, si distinguono due tipi di dipendenza: dipendenza fisica e dipendenza psichica anche se, i sintomi dell’una e dell’altra s’intrecciano in un quadro d’insieme e di penosa malattia.
Per dipendenza fisica s’intende l’incapacità dell’organismo a funzionare senza una sostanza esterna alla quale si è adattato modificandosi. La dipendenza psichica, molto più subdola e insidiosa, che resta anche quando il fisico è stato disintossicato, si manifesta attraverso  il desiderio spasmodico della droga o  la convinzione di non poter andare avanti senza di essa
In base al loro principale effetto, le droghe si possono suddividere in sedative – antidolorifiche – eccitanti o stimolanti - allucinogene.

ISLAM CONTRO OCCIDENTE


Le autorità libiche hanno arrestato una cinquantina di persone, accusate di essere coinvolte nell'assalto al consolato statunitense a Bengasi, dove è morto l'ambasciatore americano Christopher Stevens e altri tre funzionari. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento libico, Mohammed al-Megaryef, in un'intervista alla Cbs. Al-Megaryef ha detto che un piccolo gruppo proviene dal Mali e dall'Algeria. Intanto gli Usa hanno ordinato l'evacuazione delle ambasciate. Il segretario alla Difesa americano, Leon Panetta: «Siamo pronti a reagire».

Al Magarief. «Non c'è dubbio che l'attacco di Bengasi sia stato pianificato da stranieri entrati nel paese qualche mese fa», ha osservato al Magarief. Secondo il presidente del Parlamento libico, l'Fbi dovrebbe stare fuori dal paese «per un pò di tempo. Faremo quello che dobbiamo fare per conto nostro. Qualsiasi azione affrettata non sarebbe la benvenuta».

lunedì 8 ottobre 2012

L' ITALIANA IN ALGERI : INTRODUZIONE

.L'Italiana in Algeri è un'opera lirica di Gioachino Rossini. Théodore Chassériau Harem (1856) Il libretto di Angelo Anelli, un dramma giocoso in due atti, appartiene al genere dell'opera buffa ed era stato scritto per la musica di Luigi Mosca, autore pure lui di un'opera omonima rappresentata per la prima volta nel 1808. Com'era abbastanza d'uso allora, Rossini riprese lo stesso libretto (con alcuni cambiamenti affidati a Gaetano Rossi) e scrisse la sua opera con lo stesso titolo. Il melodramma venne rappresentato per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia ed ebbe subito un ottimo successo, anche grazie alla compagnia di canto comprendente Marietta Marcolini e Filippo Galli. Ancora oggi, insieme a Il barbiere di Siviglia e al Guglielmo Tell, è una delle opere di Rossini più rappresentata nei repertori di tutti i teatri lirici. La commedia si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto: la vicenda di Antonietta Frapolli, signora milanese rapita dai corsari nel 1805, portata nell'harem del Bey di Algeri Mustafà-ibn-Ibrahim e poi ritornata in Italia. Pare che l'allora ventunenne Rossini abbia composto l'opera in soli 18 giorni. Per la perfetta commistione fra sentimentale, buffo e serio, l'opera è stata definita da Stendhal come "la perfezione del genere buffo"

martedì 2 ottobre 2012

TEATRO ALLA SCALA DI MILANO


La Scala
 
è una fama mondiale teatro d'opera a Milano , Italia. Il teatro fu inaugurato il 3 agosto 1778 e fu originariamente conosciuto come il New Royal-Ducal Teatro alla Scala ( Nuovo Regio Ducale Teatro alla Scala ). La prima esecuzione fu Antonio Salieri 's Europa riconosciuta . La maggior parte dei più grandi artisti italiani d'opera, e molti dei migliori cantanti provenienti da tutto il mondo, sono apparsi alla Scala nel corso degli ultimi 200 anni. Oggi, il teatro è ancora riconosciuto come uno dei principali dell'opera e teatri di balletto del mondo ed è sede del Teatro alla Scala Chorus, Teatro alla Scala Balletto e Orchestra del Teatro alla Scala. Il teatro ha anche una scuola di socio, noto come il Teatro alla Scala Academy (italiano: Accademia Teatro alla Scala ), che offre una formazione professionale in musica, danza, artigianato palco e direzione artistica.

lunedì 1 ottobre 2012

GLOSSARIO

Il teatro= è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nell'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo



 Melodramma =è sinonimo di opera ,il termine è talvolta utilizzato anche per indicare il libretto di un'opera (ad esempio, ci si riferisce comunemente ai libretti di Pietro Metastasio usando la parola "melodrammi"), interpretando l'etimologia come dramma per canto anziché come abbinamento di canto e azione

    
Palco= è l'elemento della scena sopra cui si svolge l'azione teatrale. In genere costituito di tavole di legno, all'interno di un edificio teatrale. Il palcoscenico nasce con la costruzione degli antichi teatri romani. Precedentemente nel teatro greco gli attori recitavano nell'orchestra (lo spazio semicircolare circondato dalle gradinate).
 L'aristocrazia è una forma di governo nella quale poche persone (che secondo l'etimologia greca del termine dovrebbero essere i "migliori") controllano interamente lo Stato. Secondo il pensiero aristotelico è una delle tre forme sane di governo, assieme a monarchia e politeia, mentre l'oligarchia è la sua forma degenerata. Questa classe sociale fu introdotta per la prima volta nella civiltà greca. È stata, assieme alla monarchia, tra le forme di governo più diffuse in Europa negli ultimi secoli, generalmente sotto forma di monarchie costituzionali, nelle quali il potere del sovrano è controllato da un parlamento composto da soli nobili. Relativamente alla situazione degli ultimi secoli, il termine indica a volte gli appartenenti alla classe sociale che può controllare lo stato, e dunque è usato in modo errato per indicare la nobiltà.

 La borghesia =è una delle classi sociali nelle quali viene tipicamente suddivisa la società capitalista (colui che possiede un capitale), secondo alcune scuole di pensiero economiche occidentali, in particolare il Marxismo. Il termine deriva da borgo, ossia dalle parti costituenti delle città medioevali, e di cui è rimasta ancora oggi traccia nella toponomastica di alcune città, come nel caso dei fiorentini Borgo San Frediano e Borgo San Jacopo. Un borghese era quindi una persona che aveva una casa nel centro di un villaggio anziché nel castello, e praticava un libero mestiere, che poteva spaziare dall'artigianato al commercio, dalla medicina all'arte. Inoltre, non essendo nobile, era escluso, almeno in origine, dalla possibilità di portare le armi e una derivazione di questa norma è rintracciabile nel gergo militare che definisce borghese colui che non veste la divisa. È da sottolineare che una grande parte di quei mestieri considerati tipicamente borghesi, erano già presenti nella struttura socio-economica dell'impero romano e delle città-stato greche.

 Il palco reale = è un particolare tipo di palchetto presente in quei teatri costruiti secondo la logica del teatro all'italiana, una particolare consuetudine nell'architettura teatrale occidentale che imponeva la divisione dello spazio per gli spettatori in palchi. Posto frontalmente al palcoscenico, è di norma situato sopra il primo ordine di palchi e, essendo di ampiezza ed altezza maggiore rispetto ai normali palchetti, solitamente si sviluppa verticalmente fino a coprire l'altezza di due o più ordini. L'aggettivo "reale" indica la sua funzione: essendo la struttura del teatro all'italiana pensata per rispecchiare l'ordine sociale che utilizzava il teatro come salotto, il palco reale accoglieva il monarca e i componenti della famiglia reale quando questi presenziavano alle rappresentazioni. Non era comunque l'unico posto ove i regnanti potevano sedere a teatro: spesso la barcaccia o i palchi di proscenio, posti in prossimità del palcoscenico, permetteva una migliore visibilità. Moderno riutilizzo di un palco reale, con trasformazione dello stesso in galleria per il pubblico (Teatro di Meiningen) Finemente decorati e stuccati, i palchi reali portavano lo stemma della casata regnante a completamento dell'arcata che li incorniciava: spesso, un drappo appeso al reggipetto ne ripeteva il blasone.
Con la progressiva trasformazione degli stati da monarchie a repubbliche, l'usanza di costruire teatri all'italiana cessò completamente: gli unici esempi di palchi reali a noi giunti sono quelli dei teatri antichi ancora funzionanti. Inoltre, la presenza dei palchi reali vi è solo nelle strutture di una certa grandezza. Oggigiorno, dove il palco reale non è conservato nella sua originaria struttura, è possibile che le alte cariche dello Stato prendano posto in tale luogo per presenziare ad eventi culturali.

 Il foyer= è il locale, adiacente ad una sala teatrale o cinematografica, dove gli spettatori hanno la possibilità di intrattenersi prima e dopo lo spettacolo e durante le pause. In italiano lo stesso luogo si può indicare anche col termine ridotto.

 La platea = si trova generalmente nei teatri o nei cinema ed è la superficie della sala antistante il palcoscenico, dove sono disposte le poltrone per il pubblico. È frequentemente contrapposta alla galleria o ai palchi






il lampadario=