martedì 27 novembre 2012
IMPROVVISAZIONE
Improvvisare il proprio assolo non vuol dire suonare la prima cosa che passa per la testa.La creatività si deve muovere all' interno delle regole ben precise . Bisogna naturalmente seguire il ritmo dell' accompagnamento , ma è indispensabile anche rispettare l' armonia , gli accordi del brano ; infine si deve concordare il momento e la durata del proprio assolo improvvisato .
IL JAZZ
lunedì 12 novembre 2012
IL PRE-JAZZ
Tutto ebbe inizio sicuramente da un avvenimento storico drammatico come quello della deportazione degli schiavi africani negli Stati Uniti, in particolare negli stati del Sud per lavorare come schiavi nelle piantagioni.
Furono loro che iniziano a cantare “worksong” nelle campagne durante il duro lavoro, lo spiritual e il gospel nelle funzioni religiose, il blues Dopo l’abolizione della schiavitù nel 1863 i numerosi neri si stabilirono nelle grandi città americane e molti di essi trovarono lavoro come musicisti. E contribuirono alla diffusione di questo nuovo genere. Queste forme di musica si riversarono tutte assieme nelle originarie e primitive forme del jazz che unite alla cultura dei bianchi immigrati che abitavano in quei luoghi danno origine al genere jazz come lo conosciamo.
Alla base del jazz ci sono tre caratteristiche fondamentali :
-Il ritmo: che nel jazz ha un suono tutto particolare fortemente sincopato
-improvvisazione: musicisti alle quali non manca l’esperienza improvvisano degli accenti delle sfumature tipiche del jazz
-la voce : nel jazz cantato l’uso della voce a toni bassi è l’elemento peculiare .
Furono loro che iniziano a cantare “worksong” nelle campagne durante il duro lavoro, lo spiritual e il gospel nelle funzioni religiose, il blues Dopo l’abolizione della schiavitù nel 1863 i numerosi neri si stabilirono nelle grandi città americane e molti di essi trovarono lavoro come musicisti. E contribuirono alla diffusione di questo nuovo genere. Queste forme di musica si riversarono tutte assieme nelle originarie e primitive forme del jazz che unite alla cultura dei bianchi immigrati che abitavano in quei luoghi danno origine al genere jazz come lo conosciamo.
Alla base del jazz ci sono tre caratteristiche fondamentali :
-Il ritmo: che nel jazz ha un suono tutto particolare fortemente sincopato
-improvvisazione: musicisti alle quali non manca l’esperienza improvvisano degli accenti delle sfumature tipiche del jazz
-la voce : nel jazz cantato l’uso della voce a toni bassi è l’elemento peculiare .
LA DELCUTURAZIONE
In etnologia, termine con cui si indica il processo distruttivo di una cultura da parte di una cultura dominante, operato tramite l'imposizione di modelli culturali, modi di vita, tecnologie diverse. Ciò può avvenire forzatamente, spesso accompagnato da vero e proprio etnocidio e genocidio, in seguito all'occupazione di un territorio da parte di popolazioni straniere, o alla dispersione e frammentazione di un popolo operata dai conquistatori. Meno immediata, ma più devastante, è la deculturazione prodottasi in seguito all'egemonia culturale esercitata, anche indirettamente, da un popolo tramite la sua superiorità economica e tecnologica, mediata dall'affermazione di un più vantaggioso modo di vita materiale. Tipico esempio di deculturazione imposta con la violenza è quello degli Indiani del Nordamerica, sradicati dalle proprie terre, perseguitati, decimati e costretti a mutare le proprie abitudini confinati in “riserve” il più delle volte improduttive; va segnalato, tuttavia, che l'opposizione a un processo di deculturazione seppur latente è sempre molto profonda, come appare dimostrato proprio dagli Indiani che, in questi ultimi decenni, hanno rilanciato i valori tradizionali della propria cultura, evidentemente non definitivamente cancellata.
LA BALLATA
La ballata è una forma di poesia chiamata anche canzone a ballo perché destinata al canto e alla danza, è un componimento che si trova in tutte le letterature di lingua romanza e ha una particolare struttura. Inoltre era particolarmente caratteristica della poesia popolare Britannica e Irlandese dal periodo del Tardo Medioevo fino al 1800; usata ampiamente in Europa e più tardi in America, Australia e in Nord Africa. Questo tipo di poesia fu spesso utilizzata dai poeti e dai compositori a partire dal 1700 per produrre ballate liriche.
SPIRITUAL
Lo spiritual è una musica afro-americana, usualmente con un testo religioso cristiano. Originariamente monofonica e a cappella, questo genere musicale è antecedente al blues. Lo spiritual è l'antenato del jazz. Solitamente gli schiavi neri cantavano queste canzoni, accompagnandosi con rumori prodotti da coperchi di pentole e lattine, al fine di battere il tempo. Lo spiritual era un canto spirituale, come dice il nome stesso, che veniva dedicato a Dio per alleviare i dolori e le sofferenze della schiavitù. I termini nero spiritual, black spiritual, e afro-american spiritual sono tra loro sinonimi; nel XIX secolo il termine jubilee era più diffuso (soprattutto tra gli afroamericani; i bianchi spesso chiamavano queste canzoni degli schiavi). Qualche musicologo invece li chiama canti folk degli afroamericani.
FRANZ LISTZ
FRYDERYK CHOPIN
è stato un compositore e pianista polacco. Fu uno dei grandi maestri della musica romantica ed è talvolta ricordato come il poeta del pianoforte.
Gran parte delle composizioni di Chopin vennero scritte per pianoforte solista; le uniche significative eccezioni sono i due concerti per pianoforte. Le sue opere sono spesso impegnative dal punto di vista tecnico, ma mantengono sempre le giuste sfumature e una profondità espressiva. Egli inventò la forma musicale nota come ballata strumentale e addusse innovazioni ragguardevoli alla sonata per pianoforte, alla mazurca, al valzer, al notturno, allapolonaise, allo studio, all'improvviso, allo scherzo e al preludio.
FRANZ SCHUBERT
Studia comunque pianoforte, organo e canto, per giungere alle prime composizioni all'età di dodici anni.
Nel 1818 abbandona definitivamente la strada dell'insegnamento e si consacra al mestiere di musicista, nonostante ciò non gli assicuri un tenore di vista soddisfacente.
La sua sussistenza materiale è infatti appena garantita dai numerosi amici: aristocratici, ricchi borghesi, intellettuali e artisti che Franz ricambia animando divertenti serate impegnate sulla musica, dette appunto Schubertiadi.
L'inestimabile valore della sua musica sarà però apprezzata adeguatamente solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1828 a causa di una febbre tifoide, quando il compositore ha appena trentuno anni.
Solo allora infatti viene pubblicata ed eseguita la maggior parte delle sue opere, tra le quali otto sinfonie e vari lavori sacri o destinati al teatro.
Soprattutto però spicca la musica da camera e uno sterminato numero di lieder. Fondamentali anche le pagine per pianoforte solo, che appaiono cantabili ed espressive, lontane da ogni pretesa di virtuosismo spettacolare. Attraverso questa straordinaria produzione, quasi sempre di altissimo livello, Schubert si impone come il più importante contemporaneo di Beethoven e più di questi già orientato verso la stagione romantica che in quegli anni va iniziando.
sabato 10 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
WORK SONG
lunedì 5 novembre 2012
GOSPEL
LO SCHIAVISMO
Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù, e quindi dell'imposizione di diritti di proprietà sulla persona. Secondo definizione dell'ONU, la schiavitù è
« lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo «schiavo» è l’individuo che ha tale stato o condizione »
(Nazioni Unite, Convenzione supplementare sull'abolizione della schiavitù, del commercio di schiavi e delle istituzioni e pratiche analoghe alla schiavitù)
La definizione dello schiavismo comporta innumerevoli problemi: infatti esistono le più svariate forme di transizione tra rapporti di semplice sfruttamento e rapporti di schiavitù vera e propria (un caso classico di forma di transizione, assai diffuso del Medioevo, era ad esempio la servitù della gleba). La complessità del problema rende perciò arduo valutare statisticamente il fenomeno nelle varie società (tra cui quella attuale). Tra le varie e numerose forme di schiavismo moderno, particolarmente vergognosa è la piaga della schiavitù di bambini reclutati a scopi militari, o di soddisfacimento sessuale, o per i lavori forzati nell'agricoltura.
In quanto segue, si ripercorrono alcune tappe storiche del fenomeno, cominciando dall'antichità classica. Secondo la maggior parte delle fonti, il termine schiavo deriva dal termine "slavo", in quanto nel medioevo il commercio di schiavi si riforniva soprattutto nell'Europa orientale.[2] (l'etimo è tuttavia contestato). Questo è vero soprattutto nella lingua inglese, dove sia per schiavo che per slavo si usa la stessa parola (slave).
BLUES
Il blues è una forma musicale vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note.
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
Molti degli stili della musica popolare moderna derivano o sono stati fortemente influenzati dal blues.
Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro.
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